Ricerca

Dentro “Napoli, 2050”: i backstage degli studenti del Ferraris

Gli studenti dell’ITI G.Ferraris raccontano i backstage dei corti di Napoli, 2050, tra interviste, set, creatività e partecipazione attiva.

Nel progetto Napoli, 2050, gli studenti dell’ITI Galileo Ferraris hanno avuto un ruolo fondamentale non solo nella realizzazione creativa dei cortometraggi, ma anche nella produzione dei relativi backstage, che raccontano il dietro le quinte di tre capitoli dell’antologia diretta da Giuseppe Carrieri: Tutte le cose perduteIl mare madre Una notte a Napoli.

Tutte le cose perdute è uno dei capitoli più poetici dell’antologia. Si tratta di una fiaba notturna che prende vita sotto un cielo capovolto, dove tutto può accadere, persino che i ricordi ritrovino voce e forma. Nel backstage, i nostri studenti hanno incontrato e intervistato alcuni dei protagonisti del progetto: Giammarco Organo (direttore della fotografia), Giacomo Pandolfi (aiuto regia), Riccardo Cocumarolo, oltre agli attori Luigi Cardone e Salvatore Scala, interpreti rispettivamente del “quasi adulto” e del personaggio di Ciù Ciù.

Il secondo cortometraggio, Il mare madre, è un omaggio delicato alla maternità e alla città di Napoli. Ambientato lungo le tratte della Cumana, racconta il viaggio di una giovane donna e di sua figlia tra le fermate di una città che osserva, accoglie e protegge. Il film è stato scritto e diretto da Giuseppe Carrieri, con la partecipazione delle attrici Gaia Fiore e Maria Francesca. La fotografia è a cura di Paolo Foti, il montaggio di Silvia Delucchi, con Carmela Pizzimenti come assistente alla regia. Anche in questo caso, gli studenti dell’ITI “Galileo Ferraris” hanno seguito la troupe per realizzare il backstage, intervistando i protagonisti e i professionisti coinvolti.

Una notte a Napoli, terzo e ultimo cortometraggio dell’antologia, rappresenta il preludio alla luce. Ambientato tra i quartieri popolari della città, racconta il desiderio di riscatto e la forza invisibile che fa volare anche le Vele, simbolo di degrado ma anche di possibilità. Protagonisti del backstage sono stati gli studenti Domenico Viviano e Luca Mollo, come responsabili della produzione backstage video, mentre Emmanuel CammaranoFatima HachemGiuseppe ProviteraAntonio CastielloAngelo FedeleChiara EspositoValentina Currò non solo hanno partecipato alla documentazione del set, ma sono anche apparsi direttamente nel cortometraggio, diventando parte integrante della narrazione.

Il progetto si è rivelato un’esperienza altamente formativa, che ha offerto ai ragazzi un’occasione concreta di crescita personale e culturale, stimolando competenze trasversali, creatività e spirito critico.

📽️ Guardate i backstage realizzati dagli studenti su YouTube:

Backstage – Tutte le cose perdutehttps://youtu.be/JQpEj_DkdTI?si=22iAIje1sxdGiFf0

Backstage – Il mare madrehttps://youtu.be/23qw7sMKjkA?si=pmbKWeMNbB5nHu-H

Backstage – Una notte a Napolihttps://youtu.be/z1fvHASoSwY?si=qiBOnIMsdi0cEMNS

Il progetto Napoli, 2050 è nato da un’idea di Sabrina Innocenti, con la supervisione artistica di Natia Docufilm.

Si ringraziano per la preziosa collaborazione EAV Srl e Film Commission Regione Campania.